Leggere il suono

Così come la scrittura ha permesso di rappresentare e di tramandare stabilmente la storia e la cultura umana attraverso i secoli, anche nel campo musicale il sistema notazionale ha permesso alla musica stessa di fissare e tramandare le sue tappe evolutive contribuendo in modo fortemente sinergico al suo continuo processo di crescita. Nonostante l’incessante affinamento delle tecniche notazionali, la rappresentazione della musica non è mai stata in grado di trasferire in modo preciso tutta l’eventuale complessità sottesa nell’idea iniziale: non a caso l’interpretazione diventa quel valore aggiunto che può rendere più o meno compiuta, differenziata e differenziabile un’opera musicale.  (E.Giordani)

Il succedersi di suoni nel tempo può essere rappresentato in diversi modi, a seconda delle ragioni o necessità che stanno alla base del tipo di rappresentazione stessa. Vediamoli nel dettaglio.

Rappresentazioni simboliche

Per sopperire inizialmente ad una necessità mnemotecnica, la musica nella tradizione occidentale è stata tramandata utilizzando una notazione simbolica, la partitura musicale. Questo tipo di notazione possiede una duplice valenza:

Anche se a prima vista può non sembrare esserci molta differenza tra le due (una partitura che rappresenta i parametri astratti del suono può anche essere letta da un cantante o uno strumentista che, codificando i simboli effettua i gesti necessari alla riproduzione dei suoni notati), in realtà sono idealmente differenti: la prima infatti permette una sedimentazione e stratificazione culturale dei segni che può portare a un'evoluzione del pensiero musicale (si pensi ai tropi o alle sequenze inserite nei canti gregoriani).

image not found

Notker Balbulus – Dilecte Deo

mentre la seconda ha una funzione strettamente tecnica che la colloca in un tempo reversibile e destoricizzante .

I simboli utilizzati nel corso dei secoli sono mutati parallelamente al modificarsi del linguaggio, al sopraggiungere di nuove esigenze espressive e, non ultimo all'invenzione di nuovi strumenti musicali come possiamo vedere dagli esempi sottostanti. Ogni notazione rimanda ad un link di approfondimento e ogni immagine rimanda all'ascolto audio del brano. Ho aggiunto dei brevi cenni sulle specifiche notazioni che vogliono solamente sottilineare le principali novità introdotte.

Notazioni gregoriane

image not found

Alma redemptoris

image not found

Alleluja

Notazioni medievali

image not found

Leonin - Organum Duplum

image not found

Thibaut de Champagne - Le chansonnier du roi

Notazione rinascimentale

image not found

G.P. da Palestrina - Il primo libro de madrigali a cinque voci

image not found

G.Sanz - Canarios

Notazione barocca

image not found

A. Vivaldi - Concerti della Natura

image not found

J.S.Bach - Ciaccona dalla Partita n°2, BWV 1004

Notazione classica

image not found

W.A.Mozart - Lacrimosa dal Requiem K 626

image not found

L.van Beethoven - Quartetto Op.132

Notazione romantica

image not found

F.Schubert - Trio op.100

image not found

G.Mahler - Adagetto dalla Sinfonia n° 5

Notazione nel primo novecento

image not found

A.Schoenberg - Pierrot Lunaire Op.21

image not found

C.Debussy - Quartetto in Sol minore

Notazione nel dopoguerra

image not found

P.Boulez - Répons

image not found

J.Cage - Amores for Prepared Piano and Percussion

Partiture grafiche

image not found

E.Brown - 4 Systems

image not found

C.Cardew - Treatise

Partiture d'ascolto e di analisi

image not found

K.Stockhausen - Studie II

image not found

G.Ligeti - Artikulation

image not found

F.Bayle - L'oiseau chanteur

Il percorso appena compiuto illustra anche come una rappresentazione simbolica del susseguirsi dei suoni nel tempo sia da sempre strettamante legata all'evolversi dei linguaggi musicali, anche nel tentativo di negare se stessi. Esistono però altri modi di rappresentare il suono, che sono esclusivamente tecnico/scientifici e legati più che ad esigenze artistico/espressive a sopravvenute necessità dovute all'evoluzione tecnologica. Per quanto riguarda la musica elettroacustica ed informatica sono fondamentali per controllare la correttezza tecnica del lavoro quotidiano e possono diventare anche fonti di ispirazione creativa nella ricerca di nuovi suoni.

Rappresentazioni fisiche

Oscillogramma

Un oscillogramma è la rappresentazione di una forma d'onda nel dominio del tempo e coincide con la rappresentazione che abbiamo già incontrato quando abbiamo parlato di misure e simboli fisici. Deriva dall'utilizzo di uno strumento elettroacustico (l'oscilloscopio) utilizzato per riprodurre e misurare le forme d’onda di segnali di tensione su di uno schermo illuminato sul quale è rappresentato un piano cartesiano.

image not found

image not found

Questo tipo di rappresentazione ci fornisce informazioni riguardo ampiezza e frequenza di un suono ma poco o nulla riguardo il timbro. In realtà è una rappresentazione completa in quanto come abbiamo detto in precedenza è la forma d'onda che caratterizza il timbro, ma in un oscillogramma questo parametro è di difficile interpretazione salvo che in particolari casi come le forma d'onda tradizionali della musica elettroacustica.

image not found

Scarica patch di Max

In Max possiamo creare un oscilloscopio con l'oggetto scope~ mentre in SuperCollider ci sono due possibilità:

Spettrogramma, sonogramma e waterfall

Per rappresentare le componenti spettrali e l'inviluppo spettrale di un suono ci sono invece tre possibilità:

A questo link potete trovare ultriori approfondimenti riguardo le relazioni che intercorrono tra le diverse notazioni.